Urla per vedere

BATVISION – Esperienza VR
Batvision permette, a chi prova quest’esperienza, di essere trasportato nel mondo percettivo del pipistrello e rende percepibile l’eco-localizzazione dell’animale. Gli occhiali VR visualizzano l’immagine uditiva del pipistrello in modo comprensibile. Circondato dalla completa oscurità, il mondo virtuale diventa visibile solo attraverso il grido di chi si immerge in questa avventura VR.

L’esperienza VR avvicina l’utilizzatore al tema della scomparsa progressiva dell’habitat del pipistrello, e lo sensibilizza sul rischio d’estinzione dell’animale stesso.
 
Dopo aver trattato in classe il tema “Pipistrelli”, gli alunni di 4° Sud, 5° Nord, e le due seste classi, hanno avuto la fortuna di incontrare Raffaele Grosjean che li ha portati, con un’esperienze di realtà virtuale nel meraviglioso mondo dei pipistrelli.

Ecco le testimonianze dirette di due allievi di 6° Sud.

A caccia di insetti
Raffaele entra in aula, subito l’adrenalina sale alle stelle. L’istinto mi dice che vivrò un’avventura fantastica.
Raggiungiamo la palestra e il nostro accompagnatore ci fa una breve introduzione: ci parla dei pipistrelli e ci mostra i visori.
Finalmente si inizia.
Passano circa dieci minuti e arriva il mio turno. Un po’ imbarazzata mi preparo: grandi occhiali VR mi coprono gli occhi, prendo i “controller” e inizio a muovere le mie grandi ali, il mio corpo è ricoperto da una sottile peluria.
L’avventura inizia, ora sono un piccolo mammifero volante. Subito mi metto alla ricerca di piccoli insetti fosforescenti. Emetto suoni con la bocca e la città scorre sotto di me. La sensazione è strana, sembra di volare veramente.
Quattro minuti sono trascorsi e il gioco è ormai concluso, torniamo in aula.
Mi rimetto al lavoro, ma la mia mente continua a volare, gli ultrasuoni mi ronzano in testa…niente male la vita da pipistrello!
 
Un’esperienza alata
Quegli occhiali futuristici appoggiati sul cassettone aspettavano di accompagnarmi dentro un’altra dimensione, dove avrei vissuto come un affascinante mammifero alato. La voglia di volare era alle stelle.
Indossai il visore che subito mi catapultò in un altro mondo. Afferrai i due strumenti che sarebbero diventati le mie ali e mi gettai in picchiata fuori dalla tana. Iniziai a urlare per orientarmi ed ebbe inizio il mio incredibile ed emozionante viaggio verso quei disgustosi insetti che avrei catturato e divorato grazie alle mie possenti ali. Fra i parchi della città le prede scarseggiavano. Appena avvistai l’ultimo insetto, mi precipitai verso di lui e in meno di un secondo, mi trovai esattamente sopra. Diedi uno sguardo in basso e mi gettai in picchiata come un’aquila che si dirige verso la sua preda e in men che non si dica, quell’orribile insetto venne inghiottito.
Mi girai e la mia vita da pipistrello era, purtroppo, finita.